COLTIVAZIONI ANNUALI

Circa due terzi dei terreni sono coltivati a cereali autunno-vernini e primaverili quali mais, triticale, soia, girasole, in rotazione o avvicendamento e l’altra parte a coltivazioni legnose in silvicoltura.

Tutte le coltivazioni sono improntate al minimum tillage, le concimazioni effettuate prevalentemente con sostanza organica umificata proveniente dall’impianto di cogenerazione a biogas, la struttura pedologica analizzata al fine di apportare la giusta quantità di nutrimento, i concimi chimici ridotti al minimo, i trattamenti antiparassitari e diserbanti quasi assenti e mirati nell’applicazione.

COLTIVAZIONI LEGNOSE

Le coltivazioni legnose effettuate da secoli secondo una conduzione di ceduo sotto alto fusto in sesto naturaliforme hanno portato a preservare un’area di alto valore ambientale.

Negli ultimi anni sono state piantumate in Falchetta decine di migliaia di essenze autoctone ed ogni anno nel periodo invernale si coltiva il bosco con tagli di diradamento mirati, rimozione delle piante morte o giunte a maturazione, reimpianti mirati, aiuto all’autoriproduzione delle essenze.